Cambiamo dopo quasi 21 anni per sottolineare gli elementi fondamentali della nostra azienda: dinamismo, innovazione e automazione.
Per un’azienda il cambio di marchio è un passo importante, lo è naturalmente anche per noi. Ci sono aziende che lo fanno spesso e ogni volta in modo radicale, altre che fanno piccole modifiche nel corso del tempo, altre ancora che non cambiano proprio mai.
Noi dopo più di un ventennio sentivamo la necessità di un nuovo marchio che fosse capace di raccontare il dinamismo e la voglia di migliorare che caratterizza Eccofil: ogni giorno cerchiamo di migliorare noi stessi e l’azienda, troviamo e selezioniamo i prodotti che meglio possano essere un valore aggiunto per i nostri clienti, eleviamo gli standard di qualità, troviamo soluzioni ai problemi che ci vengono esposti e coltiviamo rapporti con partner e clienti.
Con il nuovo logo vogliamo dire che siamo sempre noi e che diamo ancora più peso e valore alle caratteristiche nostre e dei nostri prodotti.
Il lavoro di rebranding è stato sviluppato in collaborazione con Salvatore Pumo ed i contenuti che seguono sono stati presi da www.salvatorepumo.it
Brainstorming
Durante la fase di briefing si determinano i punti chiave:
- Dinamismo
- Innovazione
- Automazione
parole chiave che rappresentano il nuovo focusi aziendale.
Inoltre ci sono delle problematiche legate all’attuale logotipo.
Il logo attuale Eccofil ha dei limiti in termini di funzionalità:
Il logotipo non presenta un elemento grafico distinguibile che permetta all’azienda di avere una comunicazione versatile in qualsiasi contesto.
Questo porta, oltre a non avere un favicon, che è la spesa minore, non aiuta a presentarsi su un profilo Social.
Inoltre, la progettazione di un pittogramma, potrebbe essere utile anche in termini di merchandising con stampe su adesivi o su t-shirt, oltre, ovviamente, a dare riconoscibilità.
La creazione di un pittogramma sarà la chiave, in particolare un lettermark logo. Quindi un elemento pittorico rappresentato dalla lettera iniziale (E).
Tuttavia prima di creare l’elemento bisogna intervenire nella struttura grafica del logotipo attuale.
Concept del logo
Riepilogando il tutto, il concept del nostro logo sarà:
- Lettermark “E”
(Concetto identificativo che permette versatilità al logo) - Dinamismo
(Trasferire un concetto di un’azienda dinamica e moderna) - Innovazione e automazione
(Comunicare un’azienda innovativa e che offre processi automatizzati)
PROGETTAZIONE RESTILING LOGO
FASE 1 – DINAMISMO
Nel primo passaggio progettuale ricostruiremo il lettering, insieme al lettermark, su griglia isometrica.
Questa griglia, creata con un’angolazione di 30°/60° (A), infatti, viene utilizzata per dare movimento e dinamismo.
Tuttavia cercheremo di riprodurre la struttura moderna a bastoni del logo attuale Eccofil, modificando la struttura centrale delle lettere “E” ed “F”, per migliorare la leggibilità su supporti piccoli (mobile, firma email).
FASE 2 – AFFIDABILITÀ
Il secondo passaggio è fondamentale per 2 motivazioni:
– il primo è rimanere fedele alla struttura del logo attuale
– il secondo è inserire un concetto friendly
Inserendo nella griglia delle circonferenze (B) andremo a smussare gli spigoli del logotipo, trasmettendo (in comunicazione visiva) flessibilità e fiducia. Daremo, così, un senso di affidabilità al proprio Brand.
FASE 3 – INNOVAZIONE E AUTOMAZIONE
Il terzo step chiude il cerchio comunicativo. In questo passaggio lavoreremo prevalentemente sul lettermark proprio per trasferire il senso di innovazione e automazione senza alterare il logotipo, che manterrà così la congruenza con la versione attuale.
Per trasferire il concetto innovativo, inizieremo a minimalizzare. Tale processo non consiste in “aggiungere”, ma bensì in “togliere”. Quindi andremo a levare delle parti in modo intelligente, cercando così di inserire il concetto di automazione (C).
CONCETTO DI AUTOMAZIONE
Per introdurre il concetto di automazione andremo a lavorare sulla simbologia, per mantenere uno stile minimal nel logo.
L’elemento ricorrente nelle grafiche che riprendono sistemi di automazione industriale o robotica, sono 2 circonferenze sovrapposte, una più grande ed una più piccola, allineate centralmente.
Questo simbolo rappresenta il punto perno dove avviene una rotazione.
Tale elemento lo riporteremo nel lettermark.
Nella parte inferiore, utilizzeremo la tecnica dello spazio negativo per inserire l’elemento automazione.
In questo modo abbiamo creato un monogramma “EF”.
Infatti simbolicamente il perno mi permette la rotazione e quindi trasformare una E in F e viceversa (img. 1).
Quindi dare un’identità più personale al Brand (Azienda di proprietà Filia).